999 su sport illustrated al pitti uomo 2018
Saranno distribuite gratuitamente al Pitti Uomo 2018, le 20.000 copie dell’edizione speciale di SOCCER ILLUSTRATED, che per l’occasione ha deciso di dedicare un articolo a 999 e al suo autore Paolo Amir Tabloni.
Riportiamo l’articolo per intero: “Sono seduto in platea del Teatro Nuovo di Salsomaggiore (Parma). Da circa un paio d’anni mi sono appassionato, dalla pagina Facebook, al libro che stanno presentando: “999, Le storie vere dei campioni mancati” (Diabasis). Mi ha incuriosito per i protagonisti che sono menzionati, ovvero tanti calciatori dilettanti (che in molti casi conosco e ho visto giocare) delle mie zone. Giocatori con dei numeri da fuoriclasse ma che, per un motivo o per l’altro, non sono mai riusciti a sfondare. L’autore del libro mi è sconosciuto.
Si chiama Paolo Amir Tabloni, classe ’82, agente di assicurazioni, ma ex promessa del calcio nel ruolo di portiere, prima di un lungo girovagare nelle serie minori. La serata è moderata da un certo Fabio Caressa (direttore di Sky Sport),
tra gli ospiti vecchie glorie come Nicola Berti, Alessandro Melli e lo storico dirigente del Milan Vincenzo Pincolini. Il teatro è soldout, seduti al mio fianco tutti i protagonisti del “nostro calcio”, ma anche il vice presidente della Lega Dilettanti, alcuni cameraman e giornalisti, oltre a tutta la dirigenza del Piacenza. È chiaro che sta succedendo qualcosa di significativo.
Poco dopo, vengo a sapere che giocheremo insieme, nella squadra di Promozione del mio paese, cioè il Fidenza. Con Paolo stringo subito un ottimo rapporto, anche grazie a 999 che nel frattempo ho divorato, ed entro sempre di più nel suo mondo. Ma non sono l’unico. Il percorso promozionale ormai coinvolge volti sempre più noti, da Gianluca Pessotto a Stefano Sorrentino, passando per i fratelli Inzaghi, Paolo Cannavaro, Damiano Tommasi e l’Associazione Calciatori, mister Eusebio Di Francesco, che decide di regalare il libro a tutta la squadra del Sassuolo, fino a Marco De Marchi e la moglie Stefania Tschantret, famosa produttrice, che avvia il progetto della trasposizione cinematografica di 999, per la regia di Federico Rizzo. Ne parlano Radio Deeay, TgCom24, Sportweek, Panorama, Eurosport. Va in ristampa e su Amazon vola. Ma di chi sono le 29 storie di cui si parla nel libro di Tabloni? Si racconta di Marco Nichetti, per esempio, talentuoso trequartista classe ’76, che nelle nazionali minori a volte faceva sedere l’ottavo re di Roma Francesco Totti, e a 17 anni ha esordito nell’Inter, cocco di Bergomi e di Bruno Pizzul (che lo paragonava a Lentini), a 24 anni si ritrova però in serie D. O di Nando Piro, che a Napoli si guadagnava da vivere vendendo sigarette di contrabbando, che poi un giorno si ritrovò in Serie A segnando un eurogol per il Parma, salvo poi rovinare prima in C e poi nei Dilettanti. Tanti hanno esordito in A, come Iadaresta e Ballotta, altri si sono fermati alla B, ma tutti, alla fine, hanno dovuto arrendersi a un destino che non li ha voluti confermare ad alti livelli. Storie di vita vera, a volte emotivamente forti, come quando si parla di droga, rapine o eccessi. E come quando si parla dell’autore. Paolo Tabloni a 12 anni è nelle giovanili del Parma e si allena insieme a un ragazzino poco più grande di lui. Si chiama Gianluigi, ma tutti lo chiamano Gigi, e si appresta a diventare il portiere più forte di tutti i tempi. A 17 anni diventa la scommessa di Gianni Di Marzio nel Padova in
C. A 18 è a Voghera, in serie D, dove subisce un infortunio che spiana la strada a Mario Cassano, arrivato poi in Serie A. Da lì in poi, una serie incredibile di sliding doors. Un rilancio calcistico che si intreccia a varie esperienze, dai viaggi per
il mondo alla carriera da modello nella Milano da bere, oltre che a quella di scrittore (è autore di altri due romanzi, Onde Perfette e McQueen Boulevard). Paolo oggi si gode il successo del suo libro e altri progetti sicuramente bollono in pentola. Come disse Nicola Berti: «Fallire nel calcio non significa fallire nella vita». Continua a girare l’Italia, per presentare la sua opera, che ormai è diventata una missione, pronta a sostenere tutti coloro che nella vita hanno investito in un sogno e ai quali è andata male, ma sono in attesa di rimettersi in piedi più forti di prima. Noi di Soccer siamo con lui, a sostenere questo riscatto.”